La perizia asseverata è un documento di fondamentale importanza per l’accesso ai benefici fiscali previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0, la principale misura prevista dal Governo italiano per stimolare gli investimenti in innovazione tecnologica e la ripresa economica del Paese.
Tutte le novità sono descritte nel nostro articolo:
Legge di Bilancio 2023: le novità per gli investimenti 4.0
Il punto di forza del Piano Nazionale Transizione 4.0, che ne rende vantaggiosa l’adesione per le imprese, risiede nell’opportunità di maturare un credito d’imposta investendo in progetti per l’integrazione delle tecnologie 4.0 nell’organizzazione aziendale. Le imprese che investono in beni strumentali materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello “Industria 4.0”, potranno recuperare parte dell’investimento realizzato beneficiando di un credito d’imposta di diversa entità a seconda della tipologia di investimento realizzato, della dimensione aziendale e del periodo di realizzazione del progetto.
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (Allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento) il credito d’imposta per il 2021 è riconosciuto nella misura del:
- 50% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 30% per gli investimenti compresi tra 2,5 milioni di euro e 10 milioni di euro
- 10% per gli investimenti compresi tra 10 milioni di euro e 20 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (Allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 – ex Iper ammortamento) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito sarà utilizzabile in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni e si applica solamente a certe categorie di beni, che devono avere un certo numero di caratteristiche tecniche obbligatorie.
ULTIMO AGGIORNAMENTO: è stato approvato dal Governo il Decreto aiuti. Tra i provvedimenti di maggiore interesse per le imprese, l’innalzamento delle aliquote del credito d’imposta 2022 per gli investimenti in beni immateriali 4.0 (che passa dal 20% al 50%) e per le attività di formazione aziendale sulle tematiche 4.0. Leggi di più.
La perizia asseverata per l’accesso al credito d’imposta
Per beni il cui costo sia superiore a 300.000 euro, l’accesso al beneficio fiscale, è subordinato alla presentazione di una perizia asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti ai rispettivi albi professionali o di un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni posseggono caratteristiche tecniche tali da poter essere inclusi negli elenchi di cui agli allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Il tecnico incaricato non si limita a redigere la perizia ma ne assevera il contenuto, dichiarandone la veridicità e la correttezza e assumendosi la responsabilità di quanto dichiarato. La perizia asseverata deve essere corredata da un’analisi tecnica in cui sia descritto il bene per cui si intende accedere all’agevolazione, specificando in dettaglio il costo del bene e dei suoi componenti accessori.
Tra i vari aspetti che il professionista incaricato è tenuto a valutare in sede di redazione della perizia asseverata, vi è la verifica dell’interconnessione al sistema di produzione dell’azienda e la certezza che il bene sia identificato in modo univoco sulla rete. Nella perizia asseverata dovranno essere inoltre rappresentati in modo esaustivo i flussi di materiali e informazioni scambiati tra la macchina ed il sistema produttivo dell’impresa.
La consulenza di un professionista, oltre che consentire il rispetto dell’obbligo di presentazione della perizia asseverata, è altrettanto utile ai fini della scelta del bene materiale o immateriale da acquistare. Non tutti i beni tecnologici, infatti, sono agevolabili.
Non rari sono poi i casi di revamping. Le aziende talvolta potrebbero trovare convenienza nell’acquisto di cluster formati da beni nuovi ed altri usati o nell’acquisto di linee di produzione composte da macchine acquistate presso diversi fornitori. In tal caso la consulenza di un esperto è fondamentale per assicurare all’impresa l’accesso al beneficio. Infatti, un errore nelle dichiarazioni può costare molto caro, dalla perdita del beneficio fino alla configurazione di un reato fiscale.
Per approfondimenti, visita il nostro sito www.periziaindustria40.com.
Noi di BE Innovazione possiamo mettere a tua disposizione il nostro gruppo di ingegneri con pluriennale esperienza maturata su progetti di automazione industriale.
Nello specifico possiamo:
- assisterti nella fase di selezione del bene assicurando il rispetto dei requisiti di accesso al beneficio fiscale
- se già presente in azienda, analizzare il bene per verificare la rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa
- redigere la relazione tecnica e la perizia asseverata
- se necessario, sviluppare il software per connettere le macchine al sistema informativo aziendale.