Confermata l’apertura del secondo sportello degli Accordi per l’innovazione: le domande potranno essere presentate a partire dal 31 gennaio 2023.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy stanzia 500 milioni di euro per finanziare i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale avviati dalle imprese, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).

Con il Decreto direttoriale del 14 novembre 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione. L’apertura del secondo sportello è fissata al 31 gennaio 2023, ma la procedura di compilazione della domanda di agevolazione sarà resa disponibile già a partire dal 17 gennaio 2023.

Cosa finanzia

Con gli Accordi per l’innovazione saranno finanziati progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs). I progetti devono realizzarsi nell’ambito delle seguenti aree di intervento:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

Tra i requisiti previsti, i progetti di ricerca e sviluppo presentati, dovranno prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

Chi può presentare domanda

Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • le imprese di qualsiasi dimensione
  • con almeno due bilanci approvati
  • che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

L’agevolazione

Accordi per l'innovazione

Gli Accordi per l’innovazione prevedono agevolazioni concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato.

Il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni è pari al:

  • 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale
  • 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale

Se richiesto, il finanziamento agevolato, può essere concesso esclusivamente alle imprese e nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta, attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel rispetto del limite dell’intensità massima di aiuto, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Sono ammissibili le spese sostenute dal soggetto proponente relativamente a:

  • personale dipendente, in rapporto di collaborazione o di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Per questo secondo sportelo, il MISE ha introdotto un’importante novità: le domande presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione. Nel caso in cui le risorse a disposizione non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, quest’ultime saranno ammesse in istruttoria, in base alla posizione assunta in una specifica graduatoria di merito.

Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata.

In particolare, saranno valutate:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle definite dal decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

Per scaricare il decreto e la documentazione da allegare alla domanda,

visita la pagina dedicata sul sito del MISE.

Accordi per l'innovazione