La Blockchain è una tecnologia relativamente giovane. Nata poco più di dieci anni fa, sta vivendo oggi il suo periodo di brillante ascesa grazie a criptovalute ed NFT. Ma la Blockchain è molto di più. Può considerarsi una delle migliori tecnologie in grado di guidare la trasformazione digitale delle aziende, in particolare del settore manifatturiero.
La Blockchain può migliorare la sicurezza, la privacy e la trasparenza dei dati e la sua applicazione può riguardare sia le piccole che le grandi imprese.
Nell’ambito dell’industria manifatturiera, le possibili applicazioni sono molte. La Blockchain, infatti, fornisce una maggiore scalabilità alla catena del valore tradizionale e può interessare tutte le fasi del processo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime alla consegna del prodotto finito. Nello specifico, può intervenire in modo significativo nel monitoraggio della supply chain, nei controlli di qualità e nel raggiungimento degli standard normativi.
Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono i vantaggi per il settore manufacturing.
Cos’è la Blockchain
Blockchain significa letteralmente “catena di blocchi“. Definita come un insieme di tecnologie, è una rete informatica di nodi che consente di gestire e aggiornare in modo sicuro un registro pubblico, contenente una serie di dati e informazioni. La gestione avviene in maniera aperta, condivisa e distribuita, senza che sia necessario un controllo centrale.
Le tecnologie Blockchain sono incluse nella più ampia famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. Per validare le modifiche da effettuare al registro, data l’assenza di un ente centrale, i nodi devono raggiungere il consenso. Le modalità con cui si raggiunge il consenso dipendono dalle caratteristiche che connotano le diverse tecnologie Distributed Ledger.
Ma quali possono essere gli ambiti di applicazione di questa tecnologia? Quali i settori che meglio possono sfruttarne i benefici e le proprietà rivoluzionarie?
Trattandosi di una tecnologia nascente, è difficile dare una risposta precisa a queste domande.
Grazie alla sperimentazione avviata già da qualche anno da moltissime aziende di tutto il mondo, oggi ci sono chiare le diverse applicazioni e soluzioni offerte dalla tecnologia, ma certamente non possiamo dire che le potenzialità siano state attualmente tutte varate.
I settori nei quali ha trovato migliore impiego sono sicuramente quello della finanza e delle assicurazioni, ma anche l’agrifood, l’advertising, la logistica e perfino la pubblica amministrazione.
Il mercato italiano della Blockchain
Secondo l’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, il mercato italiano della Blockchain è ancora agli arbori. Sono ancora poche le aziende che ne conoscono le potenzialità e gli ambiti di applicazione, e sono ancor meno le aziende che hanno avviato veri e propri progetti improntati su questa tecnologia. Negli ultimi anni, però, si sta registrando un aumento degli investimenti e delle sperimentazioni da parte delle aziende italiane, supportato dalla crescita in contemporanea dell’offerta di servizi associati. Nonostante questo, nello scenario internazionale, il mercato italiano della Blockchain non è ancora decollato.
Ma guardiamo qualche dato del mercato nazionale:
- nel 2021 la ricerca condotta dall’Osservatorio, registra 370 iniziative, tra progetti e annunci, sviluppate da aziende e pubbliche amministrazioni (ben il 39% in più rispetto al 2020)
- gli investimenti delle aziende sono pari a 28 milioni di euro nel 2021, superiori rispetto ai 23 milioni del 2020 ma inferiori rispetto al 2019, che aveva registrato investimenti per 30 milioni di euro
- il settore più attivo si conferma quello finanziario e assicurativo, con il 50% degli investimenti. Seguono la pubblica amministrazione (15%), l’agroalimentare (stabile all’11%) e le utility (10%) che, dopo numerose sperimentazioni negli scorsi anni, ha visto un deciso incremento
Al momento solo le aziende di grandi dimensioni e le startup investono in progetti di Blockchain. All’interno di queste aziende, a decidere sono i Chief Innovation Officer. L’area IT è spesso coinvolta nelle sperimentazioni e nei progetti, mentre è ancora scarso il coinvolgimento delle altre aree funzionali, perché faticano ancora a vedere i benefici che la tecnologia è in grado di apportare.
Si può affermare che le aziende italiane conoscono ancora poco le tecnologie in oggetto, e non le ritengono rivoluzionarie per il futuro. Tuttavia, per comprenderle meglio, avviano sperimentazioni, anche se con budget molto limitati. Infatti, il 59% delle aziende ha dichiarato di aver attivato nuovi progetti o di essere in procinto di avviarne.
Gli ambiti di applicazione nell’industria 4.0
La digitalizzazione è alla base della nuova rivoluzione industriale. Le fabbriche stanno subendo un processo di continua evoluzione verso l’impiego sempre più preponderante delle nuove tecnologie nelle attività di produzione, diventando sempre più intelligenti e smart.
Sistemi come l’Industrial IoT (IIoT), le comunicazioni Machine to Machine (M2M) e le piattaforme in cloud stanno già cambiando i processi produttivi. Senza dimenticare il crescente uso dei dati in ambito industriale. É proprio per lo scambio di questi dati prodotti da sistemi interconnessi che la Blockchain è fondamentale.
Nel settore manifatturiero e nell’industria 4.0 si può sfruttare la logica della Blockchain per produrre nuove tecnologie a supporto della produzione, della logistica e supply chain. Ad esempio, nelle aziende che implementano già sistemi IoT, la Blockchain facilita e rende più sicura la comunicazione tra gli oggetti connessi.
La tecnologia può essere utilizzata per trasferire in modo sicuro dati critici riguardanti:
- i risultati dei test di garanzia della qualità (soprattutto nell’industria farmaceutica o alimentare)
- la logistica (informazioni sul rispetto della catena del freddo o altre condizioni di trasporto)
- i processi di produzione automatizzati (lo scambio di dati tra gli impianti di produzione connessi)
- la conformità dei sistemi rispetto ai requisiti e alle linee guida che l’azienda è tenuta a rispettare
La garanzia di tracciabilità è poi sempre più un elemento distintivo per le aziende di produzione, e non solo del comparto alimentare. Grazie all’uso di sensori RFID, è possibile raccogliere dati provenienti dalla produzione e intercettare eventuali elementi o condizioni che influiscono negativamente sulla qualità del prodotto finale. È come realizzare un test di qualità già nella fase di produzione.
Sul fronte della customer experience, la tecnologia blockchain combinata con i moderni sistemi CRM (Customer Relationship Management), permette alle aziende di rafforzare la relazione di fiducia con i clienti. Ciò è possibile grazie all’automatizzazione delle transazioni con tutti gli attori coinvolti nella produzione, nella distribuzione e nella vendita del prodotto finale.
I vantaggi dell’applicazione della Blockchain
La Blockchain applicata al settore manifatturiero produce innumerevoli vantaggi:
- miglioramento della tracciabilità della merce e della trasparenza lungo la supply chain
- concreto aumento della soddisfazione del cliente
- consegna dei prodotti più rapida
- riduzione dei costi della supply chain
I servizi di Blockchain alle imprese
Un ruolo fondamentale nell’adozione della nuova tecnologia è ricoperto dagli attori dell’offerta, chiamati a supportare le aziende nel comprendere le modalità di utilizzo della tecnologia.
In particolare parliamo di:
- enti di formazione che offrono corsi alle aziende per conoscere e approfondire le nozioni di base della tecnologia e le sue caratteristiche, consentendo di superare l’attuale mancanza di competenze e conoscenze nell’ambito
- società di consulenza strategica che aiutano le aziende a capire come applicare la tecnologia e identificano rischi e benefici della sua implementazione
- società di consulenza e sviluppo che accompagnano le aziende sia nella fase di progettazione sia nella fase implementativa
- aziende ICT che operano maggiormente sulla fase implementativa e sono spesso specializzate su una particolare piattaforma
- startup che possono mettere a disposizione capacità e competenze difficilmente reperibili
Quello della Blockhchain italiana è quindi uno scenario ancora acerbo, comunque già variegato e destinato ad evolversi assieme alla stessa tecnologia.
Gli incentivi per Blockchain, intelligenza artificiale e IoT
Con Decreto del ministro Giorgetti, è stato istituito il Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, Blockchain e Internet of Things, con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro.
A partire dal 21 settembre sarà possibile presentare le domande per richiedere l’accesso alle agevolazioni previste per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione e innovazione di processo, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, Blockchain e Internet of Things. Al fondo, che finanzierà i progetti di investimento di importo compreso tra i 500 mila euro e i 2 milioni di euro, potranno accedere le imprese di qualsiasi dimensione, che esercitano attività industriali di produzione di beni e servizi, le aziende agro-industriali, artigiane, di trasporto, nonché le società di servizi alle imprese che esercitano le predette attività e i centri di ricerca con personalità giuridica.
Le spese ammissibili riguardano tendenzialmente l’intero processo di sviluppo, interessando il personale, la strumentazione e le attrezzature, i brevetti, le consulenze e le spese generali. L’agevolazione consiste in un contributo alla spesa, la cui intensità varia in base alla tipologia di progetto e alle dimensioni aziendali.
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