Si è tenuto lo scorso 5 agosto l’ultimo incontro tra i Paesi del G20 sui temi del digitale, posti al centro del dibattito dalla Presidenza italiana. La riunione è stata presidiata dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao.
La transizione tecnologica e digitale è il fattore chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, da qui la necessità di aprire un dialogo per la cooperazione tra i Paesi del G20 per riflettere sull’opportunità di una ripresa economica che si fondi sulla transizione digitale del sistema economico.
Nell’affrontare le sfide che la pandemia ha posto, la digitalizzazione ha svolto un ruolo cruciale e i benefici che è in grado di apportare si sono manifestati chiaramente.
Il confronto tra i Paesi del G20 sulle tematiche inerenti al digitale è iniziato nel febbraio 2021 e quella di Trieste ne rappresenta l’ultima tappa.
I temi del dibattito
Al centro del dibattito il caldo tema della trasformazione digitale delle attività produttive, con particolare riguardo alle micro, piccole e medie imprese. Gli obiettivi comuni vanno dalla crescita economica sostenibile all’inclusione sociale, dallo sviluppo di tecnologie innovative alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Il divario nell’uso delle nuove tecnologie a sostegno della produttività è ancora troppo ampio tra le MPMI e le imprese di grandi dimensioni. Il compito della politica in questo momento è di promuovere l’adozione delle nuove tecnologie incentivando gli investimenti in beni materiali, immateriali, in attività di ricerca e sviluppo e nell’alfabetizzazione digitale del capitale umano.
L’impegno dei ministri del G20 è di rispettare tempi brevi nell’attuazione delle azioni necessarie, per cogliere tutte le opportunità della trasformazione digitale, con il giusto riguardo ai differenti livelli di sviluppo dei Paesi.
I lavori della task force per l’economia digitale (DETF) si sono svolti seguendo un approccio multistakeholder, prevedendo il coinvolgimento di gruppo di lavoro e l’organizzazione di forum e consultazioni con le parti sociali.
La Dichiarazione dei ministri del digitale del G20
La riunione del G20 si è conclusa con l’approvazione della Dichiarazione dei Ministri in cui sono elencate 12 azioni per accelerare la trasformazione digitale:
- Trasformazione digitale della produzione per la crescita sostenibile
- Utilizzo dell’intelligenza artificiale basata sulla fiducia per l’inclusione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) e la promozione delle startup
- Misurazione, pratica e impatto dell’economia digitale
- Consapevolezza e protezione dei consumatori nell’economia digitale globale
- Tutela dei bambini e rafforzamento delle loro competenze nell’ambiente digitale
- Incoraggiare l’innovazione per le città e le comunità intelligenti
- Infrastrutture digitali e inclusione sociale
- Flusso libero di dati basato sulla fiducia e flusso di dati internazionali
- Strumenti digitali per i servizi pubblici e la loro continuità
- Identità Digitale
- Regolamentazione agile
- Trasformazione della Digital Economy Task Force nel gruppo di lavoro permanente Digital Economy Working Group.
La fase di transizione alla “nuova economia digitalizzata” pone l’uomo al centro, affinché l’impiego diffuso delle nuove tecnologie che la scienza ci propone non ne renda superflue le competenze, ma che anzi le valorizzi, rendendo possibile la collaborazione tra uomo e macchina.
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