Le aziende di tutto il mondo stanno trasformando i loro processi con l’obiettivo di eliminare, o quantomeno ridurre, il legame di stretta dipendenza tra la crescita aziendale e l’utilizzo delle risorse.
Ciò passa attraverso l’abbandono di un modello di crescita lineare a favore dei modelli di economia circolare, in cui i prodotti sono progettati per rispondere ai canoni della sostenibilità e si tiene conto non solo del costo inteso nel senso squisitamente economico, ma anche del costo ambientale e sociale.
Se fino a qualche anno fa, la sostenibilità era una strategia che accomunava le imprese più virtuose e innovatrici, oggi è una responsabilità non più opzionale, per le piccole e medie imprese tanto quanto per le multinazionali.
Per anni, sostenibilità e innovazione, sono stati concetti sostanzialmente opposti e questo perché gran parte delle innovazioni tecnologiche avevano (e in alcuni casi purtroppo tuttora hanno) un impatto negativo sull’ambiente naturale e sul benessere della società.
Oggi invece l’innovazione può essere determinante per migliorare l’ambiente in cui viviamo e si pone al servizio delle esigenze di sostenibilità. Innovazione e sostenibilità insieme, diventano gli elementi chiave su cui si gioca la competitività delle imprese.
L’innovazione sostenibile come strategia competitiva
Alla luce dell’esigenza di ridurre l’uso e lo spreco delle risorse naturali, per motivi che oggi sono legati sia alla sostenibilità ambientale che economica, si sta diffondendo la necessità di sviluppare modelli di business che, oltre ad essere innovativi, siano anche sostenibili.
L’innovazione sostenibile rivoluziona il concetto di sviluppo economico, che deve essere sì finalizzato alla creazione del profitto ma deve necessariamente includere l’intendo virtuoso di eliminare l’impatto negativo dei processi di produzione sui sistemi ecologici, sulla salute umana e quindi sul benessere della collettività.
In altre parole, l’innovazione sostenibile mette insieme la salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi naturali con il paradigma dell’innovazione aziendale, puntando a fornire beni e servizi che garantiscano il raggiungimento di obiettivi di valore sociale come la salute pubblica, l’equità e la giustizia ambientale. Negli ultimi tempi si parla di innovability, come concetto frutto della fusione dei termini innovation e sustainability.
L’innovazione sostenibile, o eco-compatibile, è basata su criteri di misurazione delle performance ambientali dei produttori, una comunicazione più trasparente e risponde ad una domanda più evoluta e sofisticata da parte dei consumatori.
Sì, perché l’innovazione sostenibile è anche la risposta delle imprese ad una domanda di mercato governata da un consumatore medio sempre meno superficiale rispetto ai temi della sostenibilità e disposto a pagare di più per l’acquisto di beni, purché ecosostenibili. Nel mercato B2B, l’offerta di prodotti e servizi green risponde invece all’esigenza di aumentare la sostenibilità lungo la catena del valore, migliorando l’impronta ambientale (environmental footprint) del prodotto finale.
Un Rapporto di Assonime analizza le esperienze di diverse imprese operanti in vari settori dell’economia italiana. Lo studio evidenzia che conciliare la sostenibilità con la competitività, e quindi con la crescita, fa ormai parte delle dinamiche concorrenziali. Emerge inoltre che l’innovazione, tecnologica e organizzativa, di prodotto e di processo, svolge un ruolo chiave per evitare il trade-off tra sostenibilità e redditività. Molte imprese, investendo nel miglioramento dell’efficienza energetica di impianti ed edifici, hanno ridotto i costi operativi.
Le tecnologie per l’innovazione sostenibile
Nello stesso Rapporto, emerge che tra le soluzioni applicate per ottenere risultati significativi in termini di risparmio energetico vi sono le tecnologie di sensing per il monitoraggio dei consumi energetici, oltre che gli algoritmi di machine learning.
Un esempio interessante, è quello di Google che, utilizzando l’intelligenza artificiale e il deep learning, ha aumentato di sette volte l’efficienza energetica riducendo complessivamente del 30% il costo dell’energia degli impianti.
In relazione al contesto produttivo, l’intelligenza artificiale può trovare diverse applicazioni con il fine di diminuire significativamente l’impatto ambientale dei processi produttivi e aumentare la produttività.
Un altro esempio interessante, che riguarda il settore dei trasporti e della logistica, è fornito dalla completa digitalizzazione del porto di Livorno. Grazie all’applicazione delle tecnologie ICT, sono stati ridotti i tempi di transito delle merci nel porto e i costi operativi delle navi e degli operatori a terra. Ciò ha reso più efficienti i controlli di sicurezza e, al contempo, ha ridotto l’impatto ambientale dell’attività portuale.
Tra le tecnologie impiegabili per raggiungere obiettivi di innovazione sostenibile, troviamo i Big Data, non a caso una delle tecnologie abilitanti dell’industria 4.0. L’analisi dei dati consente in molti ambiti di aumentare la prevedibilità dei fenomeni. Esistono già evidenze dell’uso di questa tecnologia per fini legati alla sostenibilità ambientale. Grazie ai Big Data, diverse imprese hanno potuto prevedere la produzione di energia eolica, con un contributo immediato in termini di competitività sui mercati. La riduzione dell’incertezza relativa alla produzione eolica sarà uno strumento fondamentale in vista dell’evoluzione del mercato elettrico.
Orientare l’attività d’impresa alla sostenibilità può comportare vantaggi anche in termini di accesso alle risorse finanziarie sul mercato. Si è infatti notevolmente sviluppato in questi anni l’interesse degli intermediari finanziari e degli investitori per la finanza sostenibile.
Una strategia di innovazione sostenibile non è più una scelta per le imprese. L’esigenza di adeguare il modello di business aziendale alle nuove regole dell’innovability è ora un’esigenza per le imprese.
L’Europa e il Governo italiano promuovono la realizzazione di progetti che uniscono l’innovazione e il green, per accompagnare le imprese in questo delicato passaggio verso un’economia sostenibile.